Lewis Hamilton vuole fare il cantante: “Mi ispiro a Michael Jackson e Jay Z”

Dall’abitacolo alla sala di registrazione. Il passo potrebbe sembrare lungo, ma non per Lewis Hamilton. Il pilota, primo britannico dal 1973 a diventare per due volte campione del mondo di Formula Uno, ha confessato che la musica è l’altra sua grande passione, quella R&B in particolare. “La musica è tutto per me” ha detto Hamilton che starebbe lavorando a un album di debutto. Il suo sarebbe un continuo alternarsi tra i circuiti e gli studi di registrazione: “Scrivo musica in qualsiasi ritaglio di tempo, anche durante le prove”. In gara in Giappone ad esempio: “ero in studio dal lunedì al mercoledì e poi in pista da giovedì a domenica. E poi, di nuovo, dritto in studio”.

Michael Jackson, Prince e Jay Z sono le fonti d’ispirazione del campione e poi, naturalmente, la sua compagna, Nicole Scherzinger. Diventata famosa come voce principale del gruppo pop statunitense The Pussycat Dolls, la Scherzinger ha poi girato l’Europa in un tour da solista ed è diventata uno dei giudici diX-Factor UK. Ma sopratutto, è per amore nei suoi confronti che Hamilton ha fatto costruire uno studio di registrazione nella loro casa: “L’ho fatto realizzare per Nicole, per evitarle di fare avanti e indietro con Los Angeles”. Il punto però è che ora “riesce a malapena ad affacciarcisi, ci sono sempre io dentro” ha confessato Hamilton.

E nell’attesa di ascoltare il frutto del lavoro del pilota britannico, possiamo aprire la scatola dei ricordi e trovare un nutrito repertorio di sportivi musicisti, con risultati, naturalmente, più o meno brillanti. Appese le scarpette al chiodo, Pelé ha preso in mano il microfono. Sì, perchè “Dopo aver scritto libri, segnato goal, cresciuto bambini e piantato alberi, l’unica cosa che mancava nella mia vita era un memento musicale”. Così Pelé, oltre alla colonna sonora del film del 1977 a lui dedicato, Pelé, girato da François Reichenbach, lascia una serie di canzoni scritte per l’album riarrangiato e prodotto da Sergio Mendes. La sua ispirazione era naturalmente la musica brasiliana, ma Pelé non ha negato di apprezzare artisti come Madonna, Paul Simon e Elton John. Proprio di quest’ultimo artista è il merito di aver fatto cantare tutti i membri del Watford FC, la squadra di calcio inglese di cui John era diventato presidente nel 1977. Dopo averli disposti rigorosamente in ordine, con tanto di divisa, Elton John ha voluto che fossero loro a comporre il coro per il suo branoGeorgia.

Manny Pacquiao, il pugile dei record nonchè membro del Parlamento filippino, non si accontenta di emozionare il suo pubblico solo quando sale sul ring: negli ultimi quattro anni ha registrato due album ed è comparso in quattro video musicali. Il collega, Oscar De La Hoya, per l’album registrato nel 2000 ha chiamato a rapporto nientemeno che la “Queen of the Ballad”, la compositrice statunitense Diane Warren e i Bee Gees. La fatica di De La Hoya ha ricevuto anche una nomination ai Grammy Awards, “a testimonianza della poca serietà del premio” commenta qualcuno. E che dire di K.O.B.E il pezzo rap di Kobe Bryant? Forse è meglio non dire niente e lasciare il giudizio agli ascoltatori. Basti sapere che al pezzo ha partecipato anche la supermodella e attrice Tyra Banks. La canzone inizia con la Banks che chiede al campione NBA: “Kobe quante ragazze ti hanno detto ti amo?”. Bryant risponde che le sue tre grandi passioni sono: “il basket, la musica e le ragazze”. Tra il 1993 e il 1998, l’altra star della Nba Shaquille O’Neal ha pubblicato ben quattro album di iediti nelle vesti di rapper: con il primo lavoro, Shaq diesel del 1993, ha ottenuto anche il disco di platino.

Lascia un commento